RSU misti e a flusso singolo trattati sulla stessa linea grazie ai sistemi di selezione TOMRA

Il Resource Center della Contea di Santa Barbara seleziona con successo sia i rifiuti solidi urbani misti che quelli a flusso singolo, riducendo notevolmente il conferimento in discarica. E lo fa lungo la stessa linea provvista di unità TOMRA AUTOSORT™

Il Resource Center della contea di Santa Barbara, in California, potrebbe essere un modello di efficienza per i futuri impianti di recupero materiali (MRF) del Nord America. Concepito circa 20 anni fa, l'impianto di trattamento dei rifiuti misti presso la discarica di Tajiguas, in funzione dal 2020, è stato progettato per soddisfare i severi obiettivi di riciclo dei materiali organici fissati dallo Stato californiano per il 2025. Inoltre, recupera dai rifiuti solidi urbani (RSU) preziose materie prime riciclabili che solo un paio di anni fa sarebbero state smaltite in discarica.

Una soluzione verde per i rifiuti organici

La legge californiana SB 1383, definita il più grande cambiamento nella gestione dei rifiuti in oltre 30 anni, mira a ridurre i super inquinanti climatici agendo sui rifiuti organici. In particolare, la legge prevede che lo Stato riduca del 75% i rifiuti organici (cibo, rifiuti verdi, prodotti cartacei, ecc.) entro il 2025. Considerato che nel 2018 la California ha smaltito circa 24 milioni di tonnellate di rifiuti organici, entro il 2025 l'obiettivo è di ridurli di oltre 20 milioni di tonnellate.

Il progetto dell'impianto di recupero è stato, in parte, orientato a soddisfare questi mandati. La discarica di Tajiguas processa i servizi di smaltimento dei rifiuti commerciali e residenziali della South Coast e delle valli di Santa Ynez e New Cuyama. "Serviamo circa 220.000 persone", spiega Johnston. "Santa Barbara è una contea ricca e la produzione di rifiuti aumenta con il benessere. Per i residenti della contea è in media di 4 kg a persona".                 

L'impianto provvede innanzitutto a sminuzzare i rifiuti solidi urbani per dividerli e ridimensionarli prima di lavorarli. "Il circuito automatizzato gestisce materiali di dimensioni comprese tra 6 e 35 cm", spiega Poiesz. Dopo la frantumazione, una serie di tamburi e vagli suddivide il materiale in base alla dimensione. Tutto il materiale pesante che passa attraverso i vagli da 6 cm viene trattato come organico e inviato ai digestori anerobici, dove viene convertito in compost e biogas per l'elettricità.

Johnston spiega l'importanza di evitare che i materiali organici finiscano nelle discariche. "La decomposizione dei materiali organici emette gas metano, un super-inquinante climatico a vita breve, da 25 a 100 volte più potente come gas serra rispetto all'anidride carbonica (CO2). Oltre al biogas, il sito utilizza anche l'energia solare e il gas di discarica per il nostro fabbisogno energetico, così possiamo essere autosufficienti e riuscire anche a donare energia alla rete pubblica".

Commentando il successo della discarica nella riduzione delle emissioni di gas serra, ha aggiunto: "Quest’impianto è il più grande riduttore di gas serra della contea. Stiamo abbassando la quantità di CO2 di 117.000 tonnellate metriche all'anno, il che equivale a togliere dalle strade della California 28.000 auto".          

Generare profitto dal recupero delle materie prime

Nonostante i 6 km a disposizione per lo stoccaggio del materiale, Alan Coulter, direttore generale di MarBorg Recovery, che gestisce l'impianto MRF del Resource Center, afferma che lo spazio è limitato. "Non possiamo tenere il materiale a terra per troppo tempo. Dobbiamo fare in modo che il flusso dal pavimento alla linea sia continuo", afferma.

Poiesz fa notare che la capacità progettuale della linea di selezione automatizzata è di 1.000 tonnellate al giorno. "Attualmente lavoriamo in media 800 tonnellate al giorno sia di rifiuti solidi urbani che di rifiuti in flussi singoli", aggiunge Brandan Fix, direttore operativo di MarBorg.

Il processo di vagliatura separa anche il materiale di dimensioni superiori a 35 cm, che viene deviato dalla linea automatizzata e avviato alla selezione manuale.                                                                                                                       

"Il nostro obiettivo è recuperare la maggior parte del materiale rimosso dal flusso, anche tramite operatori", afferma Coulter. Johnston aggiunge: "Così facendo, riusciamo a evitare che finisca in discarica il 60% di risorse".

Il restante materiale da 6 a 35 cm viene inviato a una serie di 10 unità TOMRA AUTOSORT™ che recuperano preziosi prodotti riciclabili, tra cui plastica, pellicola, carta e legno. Ty Rhoad, direttore regionale per le Americhe di TOMRA Recycling Sorting, spiega: "I rifiuti solidi urbani contengono preziose materie prime secondarie. Se vengono recuperate attraverso la selezione dei rifiuti misti e l'ulteriore riciclo, miglioriamo notevolmente la circolarità e i benefici in termini di gas serra (GHG)".                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Johnston afferma che la discarica sta beneficiando dalla versatilità dell’impianto. "VAN DYK è stata ingaggiata perché dispone delle attrezzature più avanzate e credo che le unità TOMRA siano le migliori per la selezione", afferma.

In qualità di distributore della tecnologia di selezione TOMRA per il Nord America, VAN DYK ha una vasta esperienza nel progettare gli impianti di recupero e selezione in modo flessibile. Il progettista e l'installatore dell'impianto di recupero si concentrano sul "future proofing" dei centri MRF, in modo che si possano adattare ai cambiamenti del mercato attuale e futuro. L'impianto è stato progettato per essere in grado di catturare qualsiasi materiale, in modo da stare al passo con l'evoluzione del tonnellaggio. A conferma di ciò, Johnston aggiunge: "Ora stiamo recuperando un prodotto PP#5 per la vendita, e questo mercato non esisteva quando l'impianto era in fase di sviluppo".                                             


Compatto e altamente flessibile, il sistema di selezione multifunzionale AUTOSORT™ può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni di selezione dei materiali, tra cui RSU, rifiuti singoli, plastica e rottami elettronici. La nuova generazione di AUTOSORT™ dispone delle più recenti tecnologie TOMRA per offrire una precisione avanzata nelle attività di selezione complesse, come l'estrazione di preziosi riciclati dai rifiuti solidi urbani, a velocità di produzione elevate.                                                                                                                                                                                                                                                                

Utilizzando la spettroscopia del vicino infrarosso (NIR) e della luce visibile (VIS) per identificare gli oggetti, la tecnologia SHARP EYE™ di AUTOSORT™ aumenta l'efficienza dell’illuminazione mantenendo lo stesso consumo di energia per aumentare la nitidezza della selezione e migliorare la separazione delle frazioni più difficili da individuare. Le selezionatrici includono anche la tecnologia di rilevamento FLYING BEAM™ brevettata da TOMRA per offrire una maggiore efficienza luminosa, un'installazione flessibile e semplice e una maggiore efficienza del segnale luminoso per un rilevamento accurato.

Insieme, SHARP EYE™ e FLYING BEAM™ contribuiscono a garantire una selezione costantemente accurata e ad alta velocità per tutte le frazioni di destinazione. "L'automazione e le selezionatrici TOMRA sono la parte più efficiente dell’impianto", commenta Coulter.                                                            


VAN DYK ha progettato la linea di riciclo del Resource Center per utilizzare una selezione in positivo, in cui le frazioni di materiale riciclabile desiderate vengono espulse, aumentando la purezza del materiale recuperato. Ogni unità AUTOSORT™ è dotata di tre o quattro diverse "ricette" di materiali che gli operatori possono scegliere di recuperare dall'unità.

"AUTOSORT™ può essere configurato con decine di ricette per i materiali recuperati". TOMRA ha collaborato con VAN DYK per configurare le selezionatrici in base alle esigenze del cliente, e poi VAN DYK ha installato le unità, programmandole con le ricette dei materiali richiesti", spiega Parker Bynum, responsabile vendite di TOMRA Recycling Sorting. Fix aggiunge: "Siamo rimasti colpiti dalla flessibilità della programmazione, che consente di cambiare rapidamente le ricette per recuperare materiali diversi".                                                                                                                                                                                                                

Passaggio rapido al flusso singolo 

MarBorg fa passare i rifiuti solidi urbani attraverso la linea di selezione automatizzata per tutto il giorno e seleziona il materiale riciclabile a flusso singolo durante il secondo turno. Il circuito si ferma solo per circa 30-45 minuti per dare agli addetti il tempo di pulire i tamburi e cambiare le ricette di AUTOSORT™ per la selezione a flusso singolo. "Ci vogliono meno di cinque minuti con un paio di operai per cambiare la configurazione di selezione su ogni macchina", commenta Fix.

Quando si lavora sul flusso di materiale singolo, gli operatori aumentano la velocità del nastro trasportatore del materiale di alimentazione. Attualmente, l'impianto seleziona e recupera cinque diversi tipi di prodotto: plastica riciclabile, cartone, alluminio, legno e carta. "Mi piace il fatto che possiamo lavorare sia sul legno che sulla plastica utilizzando la stessa tecnologia", afferma Coulter.                                                                                  

Il materiale riciclabile recuperato contribuisce a coprire i costi operativi annuali del Centro. "I prodotti recuperati generano circa 6 milioni di dollari di vendite all'anno. Sebbene l'impianto non sia autosufficiente, questo riduce i costi operativi della struttura", spiega Johnston.

Ma soprattutto, il Centro sta raggiungendo il suo obiettivo di sottrarre materiale alla discarica. Questo allunga la vita della discarica di Tajiguas e rimanda la necessità di espanderla o crearne una seconda. "Tra la selezione dei rifiuti solidi urbani e il flusso singolo, il nostro obiettivo è salvare dalla discarica l'80% di materiale", aggiunge Coulter.

Inoltre, per ottemperare a una parte della legge californiana SB 1383, l'innovativo Resource Center ha creato un centro educativo, dove vengono accolti gruppi di persone che vanno dagli studenti in età scolare agli anziani. Ogni anno, più di 1.000 visitatori visitano il Centro per saperne di più sui rifiuti e sul riciclo.

"Abbiamo trasformato questa struttura in una vera e propria risorsa per la comunità", conclude Johnston. "I rifiuti sono un ottimo punto di partenza per parlare di ambiente: vogliamo che le persone vedano come la nostra vita si ripercuote sulla produzione di rifiuti e come la struttura riduce tali rifiuti attraverso il riciclo. È una riflessione che dobbiamo fare tutti".