SELEZIONE OTTICA COME NECESSITA' ASSOLUTA
Con i regolamenti di sicurezza e la richiesta globale di alimenti in aumento, la selezione ottica e quella basata su sensori sono diventate una necessità piuttosto che un lusso per molti produttori che in precedenza si sono affidavano alla selezione e all'ispezione manuale.
Come produttore leader di sistemi di selezione consideriamo la contaminazione incrociata come un aspetto sempre più essenziale della sicurezza alimentare. Le ripercussioni in termini economici e di reputazione del richiamo di un prodotto possono essere devastanti per un'azienda, ma è possibile utilizzare la tecnologia di selezione per gestire efficacemente le problematiche della contaminazione incrociata.
La contaminazione incrociata o la presenza di sostanze alimentari inattese in un tipo di alimento presumibilmente omogeneo, rappresenta un problema serio che può avere implicazioni significative per l'industria alimentare a livello globale. Nel 2013, le prime pagine dei giornali hanno parlato della contaminazione incrociata dei prodotti di carne nello scandalo europeo della carne equina, che ha diminuito di milioni di euro il valore di mercato di consolidati brand di supermercati globali. L'impatto di tali errori può aver effetto su un'ampia gamma di alimenti il che significa, ora più che mai, che l'industria deve garantire che i contaminanti vengano identificati e rimossi dai loro prodotti il prima possibile nel processo.
Per combattere le problematiche riguardanti la contaminazione, coloro che trattano prodotti alimentari stanno adottando ogni tipo di tecnologie e sistemi a loro disposizione. Le macchine di TOMRA Sorting Food utilizzano una varietà di sensori che vanno ben oltre l'uso comune delle telecamere a colori . L'utilizzo di tecnologie a raggi vicini agli infrarossi (NIR) consente un'analisi della struttura molecolare di un prodotto, a differenza di raggi X, illuminazione fluorescente e laser che misurano la composizione elementare degli oggetti. Così come il colore e la forma, anche la struttura superficiale e le caratteristiche biologiche dell'oggetto possono essere analizzate efficacemente.
RIDURRE LA DIFFUSIONE ACCIDENTALE DI ALLERGENI
Un motivo importante che spinge coloro che trattano alimenti a identificare e rimuovere i contaminanti è quello di ridurre la propagazione accidentale degli allergeni. Si tratta di un fattore importante in quanto una reazione allergica in un consumatore impatta in maniera enorme sulla società che tratta l'alimento e può avere sostanziali ripercussioni, non solo dal punto di vista economico e legale ma anche da quello di reputazione del marchio.
Indagini sui richiami di prodotti negli Stati Uniti hanno evidenziato che il 58 percento di richiami deriva dalla presenza di almeno un allergene non dichiarato, un alimento potenzialmente pericoloso che non è stato eliminato durante il processo di produzione. L'effetto della contaminazione incrociata è stato così grande che nel 2015 la US Food and Drug Administration ha avvertito i consumatori che soffrono di allergia alle arachidi di evitare qualsiasi prodotto contenente cumino in quanto sono state trovate tracce della proteina delle arachidi in una varietà di prodotti in seguito alla cattiva gestione alimentare. Dato il fatto che 15 milioni di americani e 17 milioni di europei soffrono di allergie alimentari, il potenziale di problemi significativi diventa chiaro.
Inizialmente potrebbe sembrare che una maggiore attenzione durante la trasformazione alimentare sia tutto ciò che serve per eliminare il potenziale della diffusione di contaminanti, ma non è così. La contaminazione non può essere solo un risultato di circostanze impreviste. In molti casi, a causa di un controllo poco adeguato dei luoghi utilizzati per coltivare determinati prodotti e dei processi di trasformazioni dei prodotti stessi, può succedere avvenga una contaminazione.
NO ALLO SPRECO ALIMENTARE
Le arachidi, ad esempio, possono facilmente essere contaminate con mais o soia. Entrambi questi alimenti hanno proprietà molto simili come grandezza e colore; questo rende difficile il rilevamento visivo e la distinzione del mais e della soia, ma in ogni caso se non venissero la mancata rimozione causerebbe problemi seri. Analogamente, ghiande e noccioli di pesche possono essere trovati insieme a mandorle causando problemi potenzialmente seri per produttori, coloro che trattano questi prodotti, rivenditori e consumatori.
Il problema principale è che i contaminanti possono essere indistinguibili dall'alimento principale. I limiti dell'occhio umano hanno portano allo sviluppo di tecnologie sofisticate, che sono tutt'ora in continua evoluzione, capaci di selezionare gli alimenti efficientemente. Come fornitore di soluzioni di selezione, TOMRA è molto attenta alla sicurezza alimentare e l'azienda continua a sviluppare sistemi e tecnologie all'avanguardia per eliminare i contaminanti di ogni tipo, inclusi gli allergeni.
Anche se relativamente ben noto, la contaminazione incrociata non finisce con gli allergeni. A causa di variazioni nelle norme alimentari nazionali, le problematiche causate dalla contaminazione incrociata possono avere un impatto negativo sulla circolazione globale dei prodotti alimentari. Ad esempio, il mais, un prodotto coltivato negli Stati Uniti più che in qualsiasi altro paese, può essere cresciuto naturalmente o può essere geneticamente modificato (GM). Questa differenza è applicabile per mercati domestici ma può causare problematiche a livello internazionale.
Si stima che gli Stati Uniti esportano tra il 10 e il 20 percento del proprio raccolto di mais ai mercati globali, con una vendita del valore di $7.6 miliardi nell'esercizio 2014. Quando questo viene associato al fatto che la metà dei paesi d'origine all'interno dell'Unione Europea vieta la crescita e l'importazione di mais geneticamente modificato, il mais organico degli Stati Uniti che ha subito una contaminazione incrociata con la sua controparte modificata non può essere venduto. Ne risultano efficienze di resa ridotte, un aumento dello spreco alimentare e una riduzione dei ritorni economici.
Per superare i problemi causati dalla presenza di mais geneticamente modificato nel mais organico, sono stati sviluppati sistemi che impiegano la tecnologia di selezione ottica. Sistemi quali la combinazione di laser e fotocamere sviluppati da TOMRA possono essere utilizzati per selezionare i prodotti in base a caratteristiche biologiche e strutturali con la garanzia che i raccolti modificati rimangono lontani da quelli coltivati organicamente.
Inoltre, la scala per la potenziale contaminazione incrociata include gli alimenti salati e quelli dolci . Le caramelle gommose con l'aggiunta di vitamine acquisiscono una popolarità sempre maggiore e molti produttori propongono prodotti differenti per adulti e bambini - tipo A e tipo B rispettivamente. A causa del dosaggio vitaminico diverso presente in entrambi, è obbligatorio che le caramelle gommose con un dosaggio di tipo A non causino una contaminazione incrociata con quelle aventi un dosaggio di tipo B, in quanto risulterebbe inevitabilmente che i bambini consumerebbero caramelle gommose con un dosaggio vitaminico per adulti.
Per fortuna è stata sviluppata una combinazione affidabile di tecnologia a laser e fotocamera per garantire che questi due tipi di prodotto vengano tenuti separati. Le telecamere utilizzate nella selezionatrice ottica a nastro Genius di TOMRA, ad esempio, sono in grado di giudicare in base a caratteristiche di colore e forma o differenze strutturali, mentre i laser forniscono flessibilità soprattutto quando si cercano contaminanti invisibili all'occhio umano.
PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE
In molte situazioni della vita, la frase "è meglio prevenire che curare" resta valida e con la contaminazione incrociata non potrebbe esserlo di più. A causa dell'enorme numero di potenziali conseguenze causate dalla contaminazione incrociata, è importante che i produttori alimentari che vendono noci, fagioli, carne o caramelle, identifichino e isolino efficacemente i contaminanti, per migliorare la resa, ridurre lo scarto e soprattutto minimizzare la possibilità di causare pericoli per i consumatori.
Utilizzando queste tecnologie di selezione alimentare, è possibile identificare i contaminanti nella linea di produzione per ridurre le possibilità di causare malattie nei consumatori, con conseguente riduzione dello spreco causato dalla mancata importazione dei prodotti, protezione della reputazione e mantenimento dei margini di profitto.